Darkthrone - Tundra Leech, il troll dell'anno


"The first riff came to me when I was out camping with the oldtimer that took the photo of me here. - fenriz"
Il primo riff mi è venuto in mente mentre stavo nei boschi a bestemmiare Gesù, la foto qua sotto ha immortalato il momento

FENRIZ RE DEL MONDO

La traccia fa vomitare ma bisogna prenderla con ironia perchè credo faccia volutamente schifo. Uno schiaffo morale a tutti quelli che volevano il black metal norvegese.

Beliebers e Selenators ascoltano Heavy Metal


Il metal è anche proselitismo, cerchiamo a volte di far capire alla gente cosa c'è di bello in questa musica, invano, ovviamente. Il proselitismo più violento va dallo spezzare una caviglia al cugino per fargli ascoltare in camera tua i Venom dal costringere i tuoi in macchina a mettere i cd dei Metallica. Tutto questo però è nulla in confronto al tentativo di conversione che ha proposto Metalsucks verso fan di Selena Gomez e Justin Bieber.




Infant Annihilator - The Elysian Grandeval Galèriarch

Artista: Infant Annihilator
Album: The Elysian Grandeval Galèriarch
Genere: Deathcore
Etichetta: Indipendente
Anno: 2016
Paese: Inghilterra
Consigliate: Blasphemian, Pell Of Innocent Flesh, Crucifilth
Sentenza: R.R. Martin è fiero degli Infant Annihilator

Io li conosco di persona, ho fatto l'Erasmus ad Hull, la loro città. Sono la prima persona che potrebbe essere di parte riguardo il lavoro di Eddie e soci, quindi le critiche che faccio sono a malincuore. Le perplessità riguardo questo album sono le stesse che riguardavano il primo. Se sul breve termine il cd è veramente valido ed estremamente galvanizzante, superati i 25 minuti la ripetitività della proposta inizia ad essere veramente troppo pesante, in tanti sensi. E' altrettanto vero quindi che preso ogni brano a se stante fuori dal contesto del cd esso risulta estremamente valido. Il fatto è che ogni brano è esplicativo della loro proposta musicale nella sua totalità e racchiude gli stessi elementi che racchiudono gli altri brani. I brani più lunghi se pur interessanti e magari giostrati su stacchi che spezzano il brano e danno respiro non riescono ad aggiungere nulla a quello che dicono canzoni che durano la metà. Sinceramente trovo solo sbagliato il formato, è vero che il gruppo ha un sacco di idee stupende ma questo non giustifica 50 minuti di musica che ricalca sempre gli stessi concetti. Altro lato secondo me estremamente negativo è il fatto di non aver volutamente equalizzare la batteria e dargli un senso di "veridicità". Senza velocity

TROPPI FEELS....

parzialmente integrata nel mix, trovo sia l'anello debole del sound degli Infant Annihilator . Lati positivi ne abbiamo? Eddie Pickard è uno dei pochi guitar-hero del Deathcore rimasti, i suoi riff sono veramente ottimi sia quando si deve rallentare che picchiare come un fabbro, senti sempre quel non so che di primi Suicide Silence, quell'alone veramente Death Metal che rende ancora più ignorante la proposta. Ha dimostrato poi su questo cd di avere una vera e propria personalità solista andando ad inanellare soli anche fuori dai soliti giri tipici del genere e se vogliamo il punto più forte del cd è proprio quello di avere queste derive non-deathcore specialmente nel lato solista che riescono a dare un tono particolare alle canzoni. C'è si un po' di effetto Black Tongue in certe parti più evocative ma non è una influenza così eccessivamente marcata. Gli Infant Annihilator  riescono a distaccarsi ed avere un proprio sound anche se capita si perdano su certi clichè, doveroso dirlo poichè non sono mai stati e mai saranno l'ennesimo gruppo deathcore. Se c'è una cosa che fa la differenza non è Aaron Kitcher ma Eddie Pickard, questo ragazzo è veramente un Dio del genere, ha una mente che arriva a pensare cose che il 99% della gente che fa questo genere nemmeno immaginerebbe tra zilioni di anni. Nota finale per il cantante che riesce a non essere un pugno nello stomaco quanto Matti Way ma ci si avvicina veramente molto, bravo uaione!
Tirando le somme questo The Elysian Grandeval Galèriarch è uno dei migliori cd del genere e basta, punto, finita la discussione. Poteva durare 10 minuti in meno? Si. Potevano curare più il mix ed i suoni? Si, Cristo, Si. E' meglio del precedente? Stiamo su un universo parallelo. Da fastidio percepire gli stessi errori del primo album anche se in minor gravità e non posso negarlo ma non posso nemmeno negare ci sia tanta qualità e quantità nel lavoro di questi ragazzi che si degnano di cagare fuori riff come quelli in Blasphemian e Pell Of Innocent Flesh (le migliori tracce dell'album).

Riff-a-Mania: 82%
Produzione: 45%
Personalità: 67%
Totale: 6.5/10

+ Ottima quantità di idee
+ Gusto per le melodie soliste
- Batteria non quantizzata
- Ripetitivo a lungo andare


L'estate underground di Underrated Albums

WARNING: mi hanno chiesto di recensire due cd underground e ritengo che per far conoscere le band sia più utile condividere uno spazio che dividerlo, e magari il titolo attira più persone. Il primo gruppo è Death metal, il secondo pure, andiamo con i primi arrivati a chiedere la recensione.



Artista: Inverted Matter
Album: The Age Of Harvest
Genere: Death Metal
Etichetta. Grindhouse Music
Anno: 2014
Paese: Italia
Sentenza: unisci i puntini e trova il nome

Per me fare questa recensione è difficile perchè starei ore solo a commentare questo logo 
Mi domando: Lo hanno trovato unendo i puntini?
Hanno lanciato dei mikado sul tavolo?
Perchè ha lo sfondo color carne?
Lo hanno fatto gli Alieni di Signs?
Sono due "T" o dei 7?
Freghi, è LEZZO, non si può guardare.


The Age Of Harvest è un cd Death Metal old school che prende a piene mani da Morbid Angel, Immolation e qualcosina dai Nile. Il riffing è una serie infinita di sedicesimi scanditi da ritmi incessanti di batteria che pestano su cassa e rullante in un vortice di blast beat quasi perenne. La cosa migliore dei brani è la brevità e la capacità di arrivare al punto in modo molto netto. Non ci stanno riff superflui e l'abilità dei chitarristi nel mettere gli assoli al punto giusto al momento giusto è notevole, non si dilungano mai troppo e risultano sempre perfettamente contestualizzati. Si vede che i ragazzi ci mettono amore e non lo fanno per "fashion". The Age Of Harvest se fosse stato registrato in qualche studio più prestigioso ed avesse avuto una cura nell'artwork e nel logo maggiore poteva sicuramente far gola a molte etichette importanti (tra quelle indipendenti). Spesso quello che frega è l'immagine sbagliata data al gruppo che mette le etichette in difficoltà. Quando il tuo prodotto non è niente di nuovo sotto la luce del sole seppur evidentemente valido quello su cui si deve puntare è una immagine ed un look personale che almeno distingua la band come membri ed immaginario dalle altre. Trovo ci sia una disparità enorme tra la cura nella musica e la cura nell'immagine di questo gruppo da lasciarmi quasi dispiaciuto. E' un album che consiglio di recuperare a coloro che masticano Death e sono italiani, giusto per compiacersi del fatto che magari rubiamo, evadiamo le tasse e mettiamo il pizzo sulle imprese però almeno il Death Metal lo facciamo bene. Un album facile da apprezzare per una certa nicchia di pubblico che adora certe sonorità specialmente se provenienti da antri sconosciuti del globo, il sottosuolo italiano è oramai pieno di band di questo genere ma fa sempre piacere ascoltare chi ci mette quel qualcosa in più per risaltare in mezzo alla massa. C'è da lavorare ma i mezzi e le capacità ci sono tutte.
PS: Passatemi anche il cd del 2016 quando esce

Riff-a-Mania: 75%
Personalità: 46%
Produzione: 63%
Totale: 6.2/10




Band: Gigantomachia
Album: EP S/T
Genere: Death Metal/Doom, Melodic Death
Etichetta: Indipendente
Anno: 2016
Paese: Italia
Sentenza: Il nome del gruppo è fighissimo

Sono di solito non accettare questo tipo di prodotti perchè c'è quasi troppo da parlare e spesso le critiche che rivolgo vengono prese come una cosa personale e la gente si lamenta, frigna, tocca litigare, mandare lettere di avvocati ecc. I Gigantomachia hanno debuttato con un EP nei freddi giorni dell'inverno 2016 e c'è ovviamente il beneficio della prima prova ma questo non mi deve addolcire perchè credo che uno migliori solo quando stimolato a farlo, se uno lodasse e basta, anche le cose mediocri, i gruppi non migliorerebbero, io personalmente adorerei se Andy Sneap distruggesse gli album della mia band e mi desse dei consigli, purtroppo non sono Andy Sneap ma spero vi sia di aiuto.
I brani hanno strutture troppo irregolari con riff che si ripetono in alcuni casi troppe volte, in altre troppo poco, a volte solo all'inizio e poi mai più. mancano ritornelli, mancano spesso uncini che catturino l'ascolto non che le canzoni finiscono senza vere "outro". Purtroppo a mio modo di vedere proprio i brani nella loro totalità non funzionano. Ci sono delle intuizioni più che altro, come l'inizio di Eye Of The Cyclops, quando si fa più presente la componente doomy, quando invece si va sull'acceleratore le cose mancano totalmente di mordente per diversi fattori. A: In primis i riff secondo me non hanno mordente e groove, ne melodie buone, gli armonici artificiali sono del tutto superflui per quello che vorrebbe fare il gruppo B: I suoni sono orribili, le parti soliste in particolar modo hanno veramente dei suoni freddi, plasticosi, senza delay, reverbero, anonimi. Non che le chitarre ritmiche godano di chissà quali suoni, sembrano presi da Garage Band. C: Sembra esserci una mancanza di tecnica/teorica di base nella sezione ritmica, la batteria così scritta strozza tutti i riff e non riesce ad enfatizzare nessuna parte, cerca inesorabilmente di seguire gli accenti delle chitarre ma esse non aiutano per niente a costruire il cosiddetto "muro di suono". Così il risultato finale sembra una serie di strumenti che sono stati messi insieme in una canzone ma che tra di loro non vorrebbero avere veramente a che fare. Gli assoli stessi alternano funambolismi da guitar hero a passaggi al limite dell'amatorialità.
La produzione in generale è sufficiente per chiarire cosa stanno facendo gli strumenti, mix e master, sono "okay" (voce decisamente troppo alta nel mix ma si può tranquillamente passarci sopra) ma i suoni in generale scelti sono veramente troppo, troppo homemade. Sembra di sentire un EP del 2006 e non del 2016. 
Il cantato non mi entusiasma ma nemmeno mi disgusta, c'è da migliorare nell'interpretazione dei brani ma capisco anche che senza ritornelli o con strutture regolari è difficilissimo lavorare.
In generale credo siano sbagliati anche le velocità dei brani, sono tutti mid tempo alla fine e se sei doomy o fai slow tempo o fai up-tempo con cavalcate o tupa-tupa per svegliare e dare la botta. Invece qua sono tutti mid tempo un po' noiosetti, abbastanza lenti da annoiare come troppo veloci da distruggere un po' il groove come sul riff iniziale di Taurus Head, provate a rallentarlo ed a pensarlo come lo farebbero i Morbid Angel di Domination. A mio modo di vedere dovrebbero sinceramente provare ad ascoltare band come i Be'Lakor (l'apice del death doom melodico) o l'estremo opposto i Disembowelment, i Vallenfyre per qualcosa di più "pestone" od in generale tutto il materiale old school dei Paradise Lost. Attualmente non riuscirei a trovare un genere ai Gigantomachia e non è uno di quei momenti che lo si dice per lodare il fatto di avere una personalità strabiliante.



E tutti dicono "eh ma è il primo EP", beh? Io sarò ridondante ma sentitevi il primo promo dei Bloodtruth o di decine di altre band che tentano "la scalata"come i Taste Hematic Chais o i Burn After Me, anche se siamo fuori genere. ci spendono i big money o imparano ad usare mezzi in modo professionale. Non si può arrivare nel 2016 e pensare che le cose fatte in modo sufficiente o mediocre vadino bene, non si può nemmeno aspettare che la gente ci passi sopra. La musica va curata, va studiata per capire "ma questo è veramente il meglio che posso fare? E se questo non è il meglio perchè lo pubblico?". Le uscite discografiche cristallizzano dei momenti delle band, come un articolo storico, ed in questo momento i Gigantomachia hanno cristallizzato una prima fase in cui non sono in grado di proporre un prodotto sufficiente, non per questo non lo produrranno mai, attualmente sono mancati mezzi e capacità di discernimento. Cosa che capita quasi ad ogni band al debutto discografico, tutti fanno errori, TUTTI, più o meno gravi, ho anche io un gruppo, so di cosa parlo, ma non per questo non vale la pena spendere tempo sui brani o cercare una personalità nei suoni. Prodotti così che non hanno nemmeno un nome  rischiano l'oblio al di la degli amici che ti comprano il cd, io ho dedotto sia un S/T, su Enciclopedia Metallum c'è scritto "EP", almeno nomenclare le proprie uscite...Sono piccoli ma gravi mancanze che distinguono un prodotto da "amatoriale" a "professionale".

Riff-a-Mania: 30%
Personalità: 49% (il nome è oggettivamente fighissimo e l'immaginario se sviluppato può essere interessante)
Produzione:37%
Totale: 3.8/10


La cover peggiore della storia di Youtube Italia


Greta Menchi è universalmente nota per le sue minne e la capacità di riuscire a superare challange impossibili come "cosa c'è dentro la mia borsa?". Le sue qualità sono riassumibili in capezzoli a forma di cuore (cit.) ed il successo glie è dato da una "fanbase" formata da ragazzine di 12 anni e morti di figa abituali che la lodano (quasi) per qualunque video. Questo però non giustifica lo stupro uditivo sotto riportato, con l'inglese imparato da Mr.Renzi, qualunque cover voi abbiate mai sentito su Youtube Italia sembrerà fatta dai Pentatonix una volta ascoltata la sua. Essere popolari non da il permesso di rovinare canzoni altrui. Magari sarà stata fatta per fare un po' la stupida, magari voleva essere una cosa simpy, fatto sta che questo è la "cover che ha scavato le classifiche" (semicit.)


Il nuovo Ghostbusters è peggio di Hail To The King


Perchè un film su UA:

Nel film c'è un concerto metal, quindi, si, posso fare la recensione del film, capito????
Premetto di aver visto circa 1 ora di film quindi il mio giudizio risulta parziale e di parte ma spero di offrirvi degli spunti interessanti.
Iniziamo dal concerto metal, visto che ve l'ho buttato la. Bene, con decine di centinaia di migliaia di video su youtube di un concerto metal questi non sono riusciti nemmeno lontanamente ad avvicinarsi a stereotipare la band che suona tanto che quando le 4 acchiappafantasmi entrano nel locale si sentono le urla della gente in visibilio invece che la band. Cosa che è del tutto utopica nel casino dei concerti metal. Quei rari frame in cui si dovrebbe sentire la musica c'è un tizio che canta malissimo, e sottolineo, malissimo, qualcosa sotto un ritmo di batteria. Agghiacciante. Vi chiederete perchè un concerto metal in questo film, beh, quale luogo migliore per catturare un demone barbuto e con le ali se non un concerto metal?























La recensione: 

I pregiudizi verso questo film sono stati molteplici e tutti hanno puntato il dito ben prima che uscisse la pellicola per via del taglio dato al film, volutamente politicamente corretto e femminista, il target credo sia dai 12 anni in giù poichè se solo inizi a pensare con la tua testa questo film ti appare come una serie di bug tremendi, scene illogiche e terribili sequenze d'azione, quindi è meglio avere quell'incanto bambinesco che ti evita di porti domande. Supponendo che tutti voi siate più che maggiorenni, questo film non è rivolto a voi, non lo è, non lo guardate.
Il problema è che non andrebbe guardato a prescindere poichè almeno nella prima ora di film tutto quello che vorrebbe essere politicamente corretto è un'offesa a qualunque forma di vita e di non vita (ah ah ah).

I personaggi sono:
Modello di ragazzo espresso da questo film
  1. la cicciona intelligente, perchè puoi avere o uno o l'altro, no?
  2. Quella bellina che si prende la cotta per i tipi belli e tonti. Si, magari studia anche, ma preferisce il cazzo....
  3. La nera del ghetto tanto yo che fa le battutone, ahah super simpy, l'unica non scienzata
  4. La lesbica che parla come uno scaricatore di porto perchè è una vera dura
  5. Il belloccio (Thor) che fa il segretario ritardato rispondendo alla sua scarpa quando squilla il telefono.
  6. Il pazzo silenzioso con un piano malvagio e con gli occhi spiritati


Dove è il messaggio positivo in tutto questo? Che gli uomini sono stupidi e le ragazze più intelligenti? Le donne di colore non si laureano?

Bill Murray ha un ruolo in questo film che è un insulto o forse una parafrasi del suo pensiero, tant'è che -------------------------------SPOILER ALERT --------------------------------------------- viene ucciso da un fantasma, tanto per ribadire "meglio la morte che questa porcata".





Comunque, io ci andrei piano con i commenti perchè questo è il classico film che visto a 8 anni è "MERAVIGLIOSISSIMO BELLIXXIMO" e che rivisto poi a 20 "COME E' POSSIBILE CHE MI SIA PIACIUTA QUESTA MERDA???" e visto che l'infanzia di noi nati negli anni 80 e 90 è piena di questi film chi siamo noi per giudicare le nuove leve che si divertiranno con questo film di due orette?
modello di ragazza espresso da questo film
Fermo restando che NON ha una morale, almeno per come l'ho visto io, è un film che se visto con gli occhi di un bambino è gradevole e divertente. Il film è pieno zeppo di quelle battute forzatissime in momenti che dovrebbero creare un climax di tensione che ti viene voglia di strozzarle a mani nude, ma questo deve essere un film per bambini e non creare tensione, deve tener conto delle famiglie che lo vogliono andare a vedere al cinema non di ritmi cinematografici per gente che apprezza il cinema. La mia domanda è: ma ai bambini interessa? Cioè, i bambini di oggi che si scopano le cuginette a 13 anni e si fanno masturbare dalle compagne di classe nei bagni delle scuole medie, vogliono vedere film del genere? A mio parare il target del film è stato clamorosamente travisato, invece che fare qualcosa di fan-service con una storia simpatica, bastava il minimo indispensabile di originalità, copiare i personaggi ed avere uno script decente con il quale saremmo stati tutti contenti si è voluta fare l'ennesima porcata da vendere ai mammocci che devono ancora perdere i denti da lette. Tutti i 30-40enni che lo adorarono li zompi, tutti quelli degli anni 90 si schifano, a quelli degli anni 2000 non frega un cazzo. Non mi stupirei se si parlasse di flop.

Tanto per darvi dei parametri, vi ricordate il film di Scooby Doo del 2002? Ecco, quello in confronto è un colossal di Gugliemo Del Toro.

Ed ora giungiamo alla parte finale riguardante del titolo del post, questo film è peggio di Hail To The King. Il cd degli A7F è una serie di cover di AC/DC e Metallica rifatte invertendo l'ordine delle note che stupra vecchi capolavori ammiccando alle nuove generazioni, questo film, invece, semplicemente si prende la briga di voler lanciare un nuovo franchise, un nuovo inizio, come se fosse un nuova era.

Ade - Carthago Delenda Est

Band: Ade
Album:  Carthago Delenda Est
Genere. Symphonic Death Metal, Death Metal
Etichetta. Xtreem Music
Anno: 2016
Paese: Italia
Consigliate: Across the Wolf's Blood, Scipio Indomitus Victor, Carthago Delenda Est
Sentenza: Er Pupone è felice de voi!

Mai recensione fu più inutile. Il discorso è semplice, vi piace il Death Metal? Si-No.
Si: Vi piacerà quest'album
No: Può essere che FORSE non apprezzerete quest'album.
Fine.
Trovatemi un fan del Death Metal a cui non piacciono Behemoth, Nile, Kataklysm o i Fleshgod Apocalypse di Oracles. Dovrete trovare il più grande stronzo della storia dell'umanità che magari vive in una località della giungla indonesiana che conosce solo i Napalm Death. Gli Ade sono uno dei prospetti più interessanti del metal italiano e vanno sponsorizzati il più possibile. Il primo album era molto acerbo ed i suoni di Age Of Empire come colonna sonora non erano sicuramente un punto a favore. Finalmente si sono liberati di quei suoni terribili ed hanno aggiunto delle vere e proprie composizioni sinfoniche non rendono però la band "Symphonic". La forza del cd sta proprio in questo, nonostante l'uso di samples è presente in ogni traccia questo non ruba mai il ruolo di protagonista al riffing, sempre lucido e sul pezzo tra pinch e quartine frenetiche. Le asce degli Ade si scagliano sull'ascoltatore come quelle di un guerriero che senza pietà squarta corpi. Il cd inanella una serie di riff vincenti formando una streak che va dal primo all'ultimo secondo. L'ispirazione con il quale è stato composto questo album è lodevole e difficilmente negabile da chiunque. Se siete amanti del riffing Death di inizio anni 2000 avrete da che gioire. prendete Zos Kia Cultus e mixatelo insieme a Black Seeds Of Vengenace, ecco che il risultato si avvicinerà a Carthago Delenda Est come sonorità.
Stiamo parlando di un capolavoro del metal moderno? Se fosse arrivato 10 anni fa si. Purtroppo non è il primo gruppo con queste idee, questo sound e questi concept.




(RECUPERATO QUESTO CAZZO DI CD)


E forse pure voi che leggete potete trovare almeno un paio di gruppi "Roman Death Metal", questo di per se non è un difetto ma certo viene a meno il fattore "stupore". E' anche vero che è quasi impossibile stupirsi nel metal oggigiorno o sentire qualcosa di mai sentito, ma è anche vero che occorre avere una propria personalità per non cadere nell'anonimato. Gli Ade hanno le loro armi e le sanno usare, certo dovranno trovare ancora qualche stratagemma in più per non venir etichettati come l'ennesima band death metal con i suoni orientali che parla dell'antica Roma. La qualità dei brani è altissima ed hanno a volte più di un uncino a canzone, il cd rimane in testa subito, dal primo ascolto. Alcuni cori sono veramente ben fatti e tantissime parti incitano l'"OI!" live. L'energia sprigionata dai ragazzi romani ha pochi eguali nel mondo freddo e distaccato del Death moderno e sono curioso di sapere sino a dove si spingeranno e dove la bilancia penderà, se sul groove o sulla tecnica nel prossimo capitolo. Nota finale per una produzione che se pur patinata e quasi plasticosa a volte riesce a dare la sensazione della "pacca" che si avvertirebbe live. L'equilibrio raggiunto in questo cd tra "far sentire bene ogni strumento" e "rendere i suoni più naturali possibili" è più che buono sopratutto nel contesto underground. Rare volte ho sentito una via di mezzo tra i suoni old school e quelli più moderni così ben fatta.
Attualmente il miglior cd metal italiano uscito nel 2016 e questo è tutto un dire (strano che sia death metal).

Il riff a 3:43 di Across the Wolf's Blood è chiaramente un tributo a 


PS: Forse alcune persone noteranno che la band marca molto spesso i suoi passaggi in breakdown e potrebbe farli, per sbaglio, finire in calderoni che non gli appartengono. I riff spezzettati degli Ade sono i VERI breakdown, cioè dei riff spezzati nella ritmica e non un semplice movimento ritmico delle corde a-melodico. I breakdown degli Ade sono veri riff ed hanno delle melodie che servono da base per gli assoli e le parti orchestrali e questi stronzi qua, senza ovviamente volerlo, potrebbero insegnare scuola-di-breakdown a tutti i fighettini Deathcore che si divertono con gli zeri.

PPS: MAMMA MIA CHE LEZZO IL LOGO DELLA BAND.

Riff-a-mania: 85%
Personalità: 69%
Produzione: 70%
Totale: 7.5/10




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