L'estate underground di Underrated Albums

WARNING: mi hanno chiesto di recensire due cd underground e ritengo che per far conoscere le band sia più utile condividere uno spazio che dividerlo, e magari il titolo attira più persone. Il primo gruppo è Death metal, il secondo pure, andiamo con i primi arrivati a chiedere la recensione.



Artista: Inverted Matter
Album: The Age Of Harvest
Genere: Death Metal
Etichetta. Grindhouse Music
Anno: 2014
Paese: Italia
Sentenza: unisci i puntini e trova il nome

Per me fare questa recensione è difficile perchè starei ore solo a commentare questo logo 
Mi domando: Lo hanno trovato unendo i puntini?
Hanno lanciato dei mikado sul tavolo?
Perchè ha lo sfondo color carne?
Lo hanno fatto gli Alieni di Signs?
Sono due "T" o dei 7?
Freghi, è LEZZO, non si può guardare.


The Age Of Harvest è un cd Death Metal old school che prende a piene mani da Morbid Angel, Immolation e qualcosina dai Nile. Il riffing è una serie infinita di sedicesimi scanditi da ritmi incessanti di batteria che pestano su cassa e rullante in un vortice di blast beat quasi perenne. La cosa migliore dei brani è la brevità e la capacità di arrivare al punto in modo molto netto. Non ci stanno riff superflui e l'abilità dei chitarristi nel mettere gli assoli al punto giusto al momento giusto è notevole, non si dilungano mai troppo e risultano sempre perfettamente contestualizzati. Si vede che i ragazzi ci mettono amore e non lo fanno per "fashion". The Age Of Harvest se fosse stato registrato in qualche studio più prestigioso ed avesse avuto una cura nell'artwork e nel logo maggiore poteva sicuramente far gola a molte etichette importanti (tra quelle indipendenti). Spesso quello che frega è l'immagine sbagliata data al gruppo che mette le etichette in difficoltà. Quando il tuo prodotto non è niente di nuovo sotto la luce del sole seppur evidentemente valido quello su cui si deve puntare è una immagine ed un look personale che almeno distingua la band come membri ed immaginario dalle altre. Trovo ci sia una disparità enorme tra la cura nella musica e la cura nell'immagine di questo gruppo da lasciarmi quasi dispiaciuto. E' un album che consiglio di recuperare a coloro che masticano Death e sono italiani, giusto per compiacersi del fatto che magari rubiamo, evadiamo le tasse e mettiamo il pizzo sulle imprese però almeno il Death Metal lo facciamo bene. Un album facile da apprezzare per una certa nicchia di pubblico che adora certe sonorità specialmente se provenienti da antri sconosciuti del globo, il sottosuolo italiano è oramai pieno di band di questo genere ma fa sempre piacere ascoltare chi ci mette quel qualcosa in più per risaltare in mezzo alla massa. C'è da lavorare ma i mezzi e le capacità ci sono tutte.
PS: Passatemi anche il cd del 2016 quando esce

Riff-a-Mania: 75%
Personalità: 46%
Produzione: 63%
Totale: 6.2/10




Band: Gigantomachia
Album: EP S/T
Genere: Death Metal/Doom, Melodic Death
Etichetta: Indipendente
Anno: 2016
Paese: Italia
Sentenza: Il nome del gruppo è fighissimo

Sono di solito non accettare questo tipo di prodotti perchè c'è quasi troppo da parlare e spesso le critiche che rivolgo vengono prese come una cosa personale e la gente si lamenta, frigna, tocca litigare, mandare lettere di avvocati ecc. I Gigantomachia hanno debuttato con un EP nei freddi giorni dell'inverno 2016 e c'è ovviamente il beneficio della prima prova ma questo non mi deve addolcire perchè credo che uno migliori solo quando stimolato a farlo, se uno lodasse e basta, anche le cose mediocri, i gruppi non migliorerebbero, io personalmente adorerei se Andy Sneap distruggesse gli album della mia band e mi desse dei consigli, purtroppo non sono Andy Sneap ma spero vi sia di aiuto.
I brani hanno strutture troppo irregolari con riff che si ripetono in alcuni casi troppe volte, in altre troppo poco, a volte solo all'inizio e poi mai più. mancano ritornelli, mancano spesso uncini che catturino l'ascolto non che le canzoni finiscono senza vere "outro". Purtroppo a mio modo di vedere proprio i brani nella loro totalità non funzionano. Ci sono delle intuizioni più che altro, come l'inizio di Eye Of The Cyclops, quando si fa più presente la componente doomy, quando invece si va sull'acceleratore le cose mancano totalmente di mordente per diversi fattori. A: In primis i riff secondo me non hanno mordente e groove, ne melodie buone, gli armonici artificiali sono del tutto superflui per quello che vorrebbe fare il gruppo B: I suoni sono orribili, le parti soliste in particolar modo hanno veramente dei suoni freddi, plasticosi, senza delay, reverbero, anonimi. Non che le chitarre ritmiche godano di chissà quali suoni, sembrano presi da Garage Band. C: Sembra esserci una mancanza di tecnica/teorica di base nella sezione ritmica, la batteria così scritta strozza tutti i riff e non riesce ad enfatizzare nessuna parte, cerca inesorabilmente di seguire gli accenti delle chitarre ma esse non aiutano per niente a costruire il cosiddetto "muro di suono". Così il risultato finale sembra una serie di strumenti che sono stati messi insieme in una canzone ma che tra di loro non vorrebbero avere veramente a che fare. Gli assoli stessi alternano funambolismi da guitar hero a passaggi al limite dell'amatorialità.
La produzione in generale è sufficiente per chiarire cosa stanno facendo gli strumenti, mix e master, sono "okay" (voce decisamente troppo alta nel mix ma si può tranquillamente passarci sopra) ma i suoni in generale scelti sono veramente troppo, troppo homemade. Sembra di sentire un EP del 2006 e non del 2016. 
Il cantato non mi entusiasma ma nemmeno mi disgusta, c'è da migliorare nell'interpretazione dei brani ma capisco anche che senza ritornelli o con strutture regolari è difficilissimo lavorare.
In generale credo siano sbagliati anche le velocità dei brani, sono tutti mid tempo alla fine e se sei doomy o fai slow tempo o fai up-tempo con cavalcate o tupa-tupa per svegliare e dare la botta. Invece qua sono tutti mid tempo un po' noiosetti, abbastanza lenti da annoiare come troppo veloci da distruggere un po' il groove come sul riff iniziale di Taurus Head, provate a rallentarlo ed a pensarlo come lo farebbero i Morbid Angel di Domination. A mio modo di vedere dovrebbero sinceramente provare ad ascoltare band come i Be'Lakor (l'apice del death doom melodico) o l'estremo opposto i Disembowelment, i Vallenfyre per qualcosa di più "pestone" od in generale tutto il materiale old school dei Paradise Lost. Attualmente non riuscirei a trovare un genere ai Gigantomachia e non è uno di quei momenti che lo si dice per lodare il fatto di avere una personalità strabiliante.



E tutti dicono "eh ma è il primo EP", beh? Io sarò ridondante ma sentitevi il primo promo dei Bloodtruth o di decine di altre band che tentano "la scalata"come i Taste Hematic Chais o i Burn After Me, anche se siamo fuori genere. ci spendono i big money o imparano ad usare mezzi in modo professionale. Non si può arrivare nel 2016 e pensare che le cose fatte in modo sufficiente o mediocre vadino bene, non si può nemmeno aspettare che la gente ci passi sopra. La musica va curata, va studiata per capire "ma questo è veramente il meglio che posso fare? E se questo non è il meglio perchè lo pubblico?". Le uscite discografiche cristallizzano dei momenti delle band, come un articolo storico, ed in questo momento i Gigantomachia hanno cristallizzato una prima fase in cui non sono in grado di proporre un prodotto sufficiente, non per questo non lo produrranno mai, attualmente sono mancati mezzi e capacità di discernimento. Cosa che capita quasi ad ogni band al debutto discografico, tutti fanno errori, TUTTI, più o meno gravi, ho anche io un gruppo, so di cosa parlo, ma non per questo non vale la pena spendere tempo sui brani o cercare una personalità nei suoni. Prodotti così che non hanno nemmeno un nome  rischiano l'oblio al di la degli amici che ti comprano il cd, io ho dedotto sia un S/T, su Enciclopedia Metallum c'è scritto "EP", almeno nomenclare le proprie uscite...Sono piccoli ma gravi mancanze che distinguono un prodotto da "amatoriale" a "professionale".

Riff-a-Mania: 30%
Personalità: 49% (il nome è oggettivamente fighissimo e l'immaginario se sviluppato può essere interessante)
Produzione:37%
Totale: 3.8/10


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