L'invidia è una brutta bestia


Il metal, come ogni ambito artistico, credo, è un luogo pieno di rancori, risentimenti, invidie e gelosie. Questo, in un contesto estremamente povero, tende però a rendere tutti estremamente meno ricchi. Perchè? Perchè la gente rompe il cazzo che i Ghost vendono e quindi sono dei venduti, merde, ladri, fanno i soldi perchè si truccano! Fanno i soldi copiando King Diamond! Ed altre sparate assurde. Forse a questi trogloditi non è chiaro che dovrebbero tifare per i Mastodon che fanno colonne sonore per cartoni animati  invece di fare il broncio perchè invidiosi del loro successo. Si, per questa è invidia, bella e buona, invidia di gente che è veramente diventata musicista a tutti gli effetti, facendo quello che amano, spaccandosi il culo e solo dopo 10 anni di underground hanno visto un minimo di feedback monetario. Vi rode così tanto perchè voi vorreste le cose fossero facili, invece sono molto più difficili di quello che credete ed il buon Red Sky spiega perchè il vostro gruppo non sta andando come vorreste.


Sapete cosa succederebbe se accantonaste la vostra invidia? Vi godereste la musica. Accantonando l'invidia in qualunque ambito, underground e mainstream, ci sarebbero più gruppi come i Ghost, e più gruppi metal fanno i big money più il circuito diventa grosso ed a pioggia questo ricade sulla base. Più soldi nel circolo significa più opportunità e più concerti, se invece siete dell'opinione che "Quelli hanno pagato per suonare, non li vado a vedere pfff" la scena sopratutto underground diventerà sempre più povera perchè nessuno spende. Se nessuno spende nessuno spenderà per voi. Se invece che vivere di risentimento e rancore tifereste per quei gruppi che sbattendosi, mettendoci tempo e denaro ce la "fanno" nel loro piccolo, questo ricadrebbe in positivo su di voi perchè il contesto sarebbe più ricco, il proprietario del locale farebbe più serate a tema, la gente sarebbe incoraggiata a suonare perchè l'ambiente è positivo ed altre zilioni di cose che rimetterebbero in moto un circolo che solo in rari casi diventa virtuoso. Accantonate l'invidia, godetevi la musica dei Ghost, fategli sfondare le charts e fate vedere che la fanbase del metalheads è positiva, siamo pochi che fanno per molti perchè chi non muore dietro certi sentimenti ha collezioni infinite di cd, si fa 20 concerti l'anno ed è questo che differenzia il nostro genere dagli altri. Purtroppo per una persona così ce ne sono 10 che scaricano 20 cd al giorno, parlando bene di 4 band e sparlano di altre 80 dietro una tastiera, fanno gruppi su facebook per parlare male di altri e fanno il tifo solo per le band straniere.

Darkthrone - Arctic Thunder

Band; Darkthrone
Album: Arctic Thunder
Genere: NWOBHM, Speed Metal
Etichetta: Peaceville Records
Anno: 2016
Paese: Norvegia
Consigliate: ...
Sentenza: L'ipocrisia


SWEET JESUS...la gente che non si accorge che questa recensione è tutto meno che a) una recensione b) una recensione seria deve svegliarsi un minimo. Sono 8 anni oramai che scrivo recensioni per far arrabbiare i die-hard fans, niente, ogni tanto la gente ci ricasca....

Fenriz è un troll, lo è sempre stato e sempre lo sarà, quindi quando esce un cd dei Darkthrone è come veder uscire un disco fatto da uno youtuber che prende per il giro i metallari...
Fenriz è lo Steve Terreberry della Norvegia, anzi, è un precursore dello youtuber americano. Il solitario campagnolo scandinavo sono 10 anni che ce la mena con i suoi cd NWOBHM perchè lui è cresciuto con quel genere, quelle band ed allora visto che tutti si aspettano un cd black metal, le copertine dei dischi ammiccano al genere ma il contenuto è sempre quello. A questo giro però il nostro caro amico trollone ha voluto "rifare" un cd "black metal" per davvero.


Più che black metal è quel proto-black alla Venom di cui lui è tanto fan, quindi non state ad esaltarvi tanto.Uscito il singolo ha commentato "mi è venuto in mentre il primo riff mentre ero in campeggio in mezzo ai boschi" ed io ero già a torcermi le budella dal ridere perchè il messaggio è chiaro "Prendere per il culo la gente" ma come i bambini di 10 anni che commentano sotto i video fake di youtube pensando siano veri (tipo i prank) allo stesso modo i metallari hanno pensato che veramente Fenriz tornasse a fare black metal norvegese e che sfornasse un capolavoro del genere. Niente di più lontano dalla realtà. Questo cd è un esperimento sociale per vedere i metallari quanto sono imbecilli, visto basta che gli cambi la copertina del libro e loro dicono "ah interessante, un vero capolavoro" e magari il contenuto è lo stesso di prima, ed è esattamente quello che è successo. 
L'unica differenza dal cd prima (si, perchè io l'ho ascoltato, invece voi no) è che ha levato gli urletti striduli ma il concetto delle canzoni è lo stesso, maggiormente semplificato, senza assoli ma la pasta è quella. Quindi è inutile che andate a pensare che i Darkthrone sono tornati a fare "BLACK METAL", i Darkthrone sono tornati a fare i Venom come sempre hanno fatto e tutti quelli fessi che andavano in giro a dire "eh capolavoro, stupenderrima" c'hanno veramente il salame dentro le orecchie o sono privi di orecchio obiettivo perchè se esalti questo Arctic Thunder dovevi esaltarti anche per quelli prima perchè sono ugualmente inascoltabili ed ugualmente soporiferi, ma sopratutto, sono lo STESSO genere.


Questo disco ha dimostrato che i metallari convinti hanno il paraocchi e che mangiano merda se gliela spacci per polenta. Io però sono arrivato alla settima fetta di merda ed ho capito che non è polenta, voi invece state finendo il piatto e vi leccate puri i baffi, schifosi.

Riff-a-Mania: 50%
Personalità: 30%
Qualità Audio: 23%
Totale: 3.4/10

Neurosis - Fires Within Fires


Regalatemi un corso di dizione vi PREGO. E' un esperimento, farà un po' cagare, ho provato a fare una scaletta e registrare 15 audio, questo è il meglio, o almeno il meglio del peggio. Vorrei i vostri feedback sulla mia voce anti-radiofonica.

Papà Castoro ci insegna cos'è l'elitismo musicale.


I gusti sono gusti, pure di quelli che mangiano la merda. Un discorso tanto semplice quanto complicato ed inafferrabile per molti. Generalmente troviamo una massa di ascoltatori di musica rock e metal che non si fa problemi di elitismo musicale, A7F, Metallica, AC/DC, Trivium, Mastodon, tutte band fighissime. Questa gente non sta a sciorinare votazioni e commenti filosofici su ogni singolo album, riesce a godersi ogni canzone della band nella sua semplicità e nella sua efficacia senza porre aspettative di chissà quale natura andando a minare l'ascolto onesto del brano. Quelli che un tempo erano definiti "poser" o semplicemente "casual fan" dell'heavy metal sono le persone che si godono di più il genere, nel modo più genuino possibile, è bello ciò che è bello e non vengo a dire a te che ascolti i Blut Aus Nord "Che cazzo di merda di ascolti?".Io invidio quel tipo di pubblico che magari veramente ascolta quattro band in croce ma che riesce ad apprezzare con sincerità sia Frantic che Blackened. Quante volte ci poniamo prima di un ascolto paletti e categorie del tipo "ah l'album deve suonare così se no è una merda" ? Io stesso per quanto riguarda molti gruppi ho questa tendenza e solo dopo ANNI riesco ad apprezzare cd ottimi sulla carta ma troppo distanti dal sound di origine. Deve passare l'amarezza, deve venir voglia di ascoltare, di dare una seconda chance al tutto ed approfondire gli aspetti del cd che meno mi avevano convinto. Tutto questo perchè siamo chiusi nel nostro micro universo musicale dove solo un elite di gruppi può sostare per un determinato periodo di tempo sino a che non fanno un album che non ci aggrada stigmatizzandoli per un "passo falso"..
Credete che tutti i fan dei Metallica amino St.Anger? Molti lo riconoscono come un flop ma penso che la gente continui a cantare la title track quando viene proposta live.

Non mi pare che la gente fischi i Metallica

L'elitismo musicale è la disillusione totale. La consapevolezza che i tuoi eroi sono mortali e per questo falliscono spesso, e miseramente, e quindi ricerchi eroi sempre più puri e senza macchia facendoti finire negli antri più oscuri del rock pur di trovare tali figure. Allora la gente incomincia ad ascoltare i Krallice od altre band molto proibitive per il pubblico mainstream perchè quella è una nicchia intoccabile, senza macchia, pura, inscalfibile, dove non esistono errori ma solo perfezione. E questi sono gusti, non li sto criticando. L'elitismo però è un morbo che affligge noi "cultori" che non riusciamo a trovare la gioia di ascoltare un cd senza paragonarlo ad un passato che per forza di cose rappresenta un unicum nella storia. Magari da vecchi incominceremo a dire "eh ma i Ghost erano dei cazzo di fighi che ne sapete voi marmocchi" e faremo la fine di chi si strozza con la saliva. 
L'elitismo racconta la storia di chi crede di tenere la conoscenza in una cerchia ristretta scordandosi che la musica è di tutti e che tutti la possono apprezzare, la rincorsa alla band senza macchia non vi farà mai apprezzare quello che state ascoltando poichè se i Krallice od i Neurosis o i Nero di Marte incominciassero a fare le marchettate la gente si schiferebbe pure se fossero dei capolavori assoluti solo perchè "vendono" e sono mainstream (Mastodon *coff coff* Mastodon).


Purtroppo però sono malato pure io ma una cura a questo morbo tutt'ora non esiste...

Intervista a Mario Di Giambattista "Io faccio le scale di casa"


Mario Di Giambattista non penso debba essere presentato, se state leggendo, sapete chi è questo farabutto. Recentemente con i Devangelic avete suonato in Indonesia insieme ai Dying Fetus in posizione di co-headliner. Innanzitutto raccontaci che esperienza è stata e se ti aspettavi questa ricezione così positiva per i Devangelic

Grazie per il farabutto! Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno hahah
Scherzi a parte posso dire che è stata una esperienza unica che porteremo per sempre nella mente e nel cuore, poiché si ci è capitato di suonare in bei posti e con gruppi importanti ma questa è stata la prima volta (e chissà forse l’ultima??) che eravamo noi insieme ai Dying Fetus i gruppi principali del festival.
Diciamo che non mi aspettavo una chiamata ufficiale dall’Indonesia per un concerto, ma si mi aspettavo un’accoglienza ed un calore simile considerando che da quelle parti abbiamo un seguito enorme (se siamo uno dei gruppi di punta da quelle parti vuol dire che sono messi davvero male hahah)



Sempre riguardo l’Indonesia sono veramente curioso di sapere che opinione hai di questa nazione ed i loro fan e la loro cultura, so che ci sono aspetti e lati oscuri tra replica illegale di merch e pagamenti spesso irrisori per alcune band che magari si fanno centinaia di km come voi, hai qualcosa da raccontare a riguardo? 

Come ho affermato in un’altra recente intervista io credo che in Indonesia (principalmente) ma diciamo in tutto il Sud-Est asiatico stiano vivendo quello che noi abbiamo vissuto negli anni 90.
Per loro è un mondo completamente nuovo e da pochissimi anni hanno anche aperto il mercato musicale a gruppi esteri. Infatti sono sempre più frequenti gruppi (anche relativamente underground) che vengono chiamati da festival indonesia, thailandesi ecc.
Parlando dell’Indonesia posso dirti che obiettivamente è un paese povero quindi la maggior parte delle volte i ragazzi che vogliono acquistare merchandise preferiscono falsificarlo e farlo “in casa”, ma ultimamente ho visto un netto miglioramento della situazione; ci sono molte più labels e distribuzioni serie che stampano merchandise ufficiale per i gruppi e devo dire che a noi  (parlando dei miei gruppi) porta un notevole vantaggio sia economico che di visibilità.
Sul discorso pagamento posso parlare per la nostra esperienza; diciamo che ero in contatto con il promoter già da diversi anni ma ho atteso un’offerta seria e valida e per noi ed è arrivata. La loro proposta economica è stata decisamente ottima per noi ed era impossibile rinunciare.

Da’altro lato gli Indonesiani sono una fonte di pubblico e compratori immensa per band brutal death di piccolo e medio calibro, cosa credi spinga questo genere ad essere così mainstream trai giovani indonesiani?

Credo che il metal (in generale) sia proprio la loro cultura musicale. Mi viene in mente la prima serata in cui eravamo a Bandung (Indonesia appunto) ed eravamo nella lounge dell’hotel. Si esibiva un gruppo rock di ragazzi molto giovani (maschi e femmine insieme) e spaziavano completamente nel genere dagli Europe ai Metallica, eseguendo i brani in modo ottimo.
Per il discorso brutal death metal/grind (genere per la maggiore) credo derivi anche da una sorta di condizioni di vita non proprio delle mugliori, c’è molta povertà e in situazioni del genere è più facile che si sviluppi un interesse per un genere più estremo.



Te vivi, mangi, respiri e caghi brutal death metal, hai mai pensato di fare altro musicalmente parlando?

Non definendomi professore di musica (a differenza di molti che dopo aver impugnato uno strumento per 10 minuti si definiscono tali) direi che non mi interessano altri generi anche perché so fare solo questo ahahah

Non ti è mai capitato di fare un riff e dire “okay questo riff per quale gruppo lo uso?”

Onestamente no, nonostante i miei gruppi fanno parte di un unico genere, diciamo che sono piuttosto riconoscibili stilisticamente. Quando scrivo dei pezzi per un gruppo so già su che range musicale comporre. Diciamo che ho beh definito una serie dei paletti fin dove arrivare con ogni band.



So che la scena romana è molto variegata e piena di ottimi gruppi ma anche colma di rivalità, sia sportiva che non, hai mai ricevuto insulti e/o critiche da parte di membri di altri gruppi?

Diciamo che non mi sono arrivate critiche direttamente dagli interessati poiché sai, quando ti incontrano alle serate sono tutti amici e supporters di tutti, ma poi so che dietro le spalle rosicano perché riesco a girare “il mondo” (secondo loro) facendo due riffs in croce (in riferimento ai Vulvectomy) e non sono super mega hyper ultra tecnico come loro. Si faccio due riff in croce! Cosa cazzo ve ne frega a voi? Non siete maestri di musica? Non è colpa mia se i vostri anni buttati a studiare le 3 mila scale e setticlavi (oooops) non vi ha portato nulla.
La musica la si crea per passione non per far vedere quanto siete bravi o veloci sulla chitarra.. per questo c’è Richard Benson! Tu mi chiedi “Conosci le scale?” Ed io ti rispondo “Si le scale di casa”. Prossima domanda?

Io ti vedo molto come un imprenditore del genere che usa la sua conoscenza in materia per monetizzare in svariati modi, ricordo che hai/avevi una sorta di “promotion”, la Epidemic Production, è ancora attiva? Che fa di bello?

Monetizzare (nel death metal) credo sia un po’ eccessivo haha diciamo che mi piace darmi da fare in vari modi poiché il death metal lo vivo completamente.
Si ho creato qualche anno fa la Epidemic Productions, nata principalmente per stampare del merchandise ufficiale per i gruppi che mi piacevano, ma sai siamo in Italia e ovviamente è molto difficile poter vendere merch di gruppi underground quindi ho un po’ abbandonato la cosa. Successivamente l’ho trasformata in una sorta di booking con la quale ho organizzato un primo tour europeo di una decina di giorni in cui ho suonato con i miei Devangelic insieme agli amici Bloodtruth, Antropofagus e To Feed Of Flesh e devo dire che è andato molto bene, considerando che fosse la mia prima esperienza con un tour di diverse date e ben 4 gruppi. Al momento diciamo la utilizzo principalmente per proporre le mie bands poiché essendo da solo a gestire tutto è complicato, avrei bisogno di collaboratori interessati.. vedremo. Spero di rifare comunque qualcosa in futuro.

Immagino che il tuo datore di lavoro non sappia dei nomi dei tuoi gruppi, oppure si? Ti sei mai vergognato tipo di dire ai tuoi “Ao Ma’ stasera suono coi Vulvectomy non ci sono a cena con i parenti” 

Fortunatamente nel mio ambiente lavorativo suoniamo quasi tutti (chi metal, chi rock ecc) quindi sanno benissimo che spesso mi capita di assentarmi per concerti. Il mio datore di lavoro suonava con me in un mio vecchio gruppo (non brutal death) di diversi anni fa, quindi è abituato a nomi “particolari”. Per quanto riguarda i familiari non ho problemi a nominare i gruppi ; so solo che devo definirmi semplicemente “metal” poiché non credo capirebbe se gli dicessi “Suono con i Devangelic, un gruppo brutal death metal con influenze americane tipo Disgorge, Gorgasm”.. preferisco dire “facciamo metal” hahaha

Puoi non rispondere per evitare di danneggiare la tua professione: non trovi molti gruppi su Comatose Music e label simili siano ALMENO velenosi? Diciamocelo, se non ci fossero degli artisti cazzuti che disegnano copertine fighe molti di quei cd sarebbero invenduti.

Mi hai nominato Comatose Music e posso dirti che Steve Green (proprietario Comatose appunto) sa il fatto suo. Lui produce gruppi di qualità, non fa uscire 200 bands al mese totalmente inutili.
Diciamo che rispetto a qualche anno fa la qualità musicale si è abbassata notevolmente rispetto agli artwork che sono quasi sempre più realistici e perfetti. Però diciamo che in un discorso di “marketing” anche l’occhio vuole la sua parte, quindi sicuramente avere un art work cazzuto aiuta almeno nel suscitare interesse, poi chiaro la musica dovrebbe essere altrettanto valida.

Se sei arrivato in fondo sappi che sei uno dei pochi, ciao Mario, buon ritorno al fecal grind.

Grazie Edoardo torno a fare le scale (di casa ovviamente!)

Un po' di band da ascoltare quando non avete nulla da fare


Gli esami mi hanno tenuto impegnato per tanto tempo ma sono sicuro che non vi sono mancato. Nel tempo trascorso ho ascoltato qualcosina, anche se per poco, un giro di cd e poi nulla, quindi non sto qui a fare disamine da cultore. Linkerò direttamente come ascoltarle e a chi potrebbero piacere.

The Exiled Martyr, il loro primo album è quanto di più figo un fan del vecchio metalcore possa ascoltare oggi giorno. Quel tanto di tecnicismo alla BOO con lo stile swedish dei primi Black Dahlia Murder.


Hannes Grossmann nel sequel degli Alkaloid, praticamente. Siamo sempre la, tech death con sfumature progressive e buon groove, non manca nulla, assolutamente da ascoltare.


La versione chillout dei Ghost. Questi ragazzi italiani sanno il fatto loro e la voce femminile da quel tocco di profano che si sposa perfettamente con l'immaginario doom rockeggiante delle loro sonorità.


Vi linko l'ultimo album che deve ancora uscire per mettervi su la scimmia. La band inglese è la versione rivista e migliorata dei Landmine Marathon con annessa cantante femminile, ovviamente. Lo stile è più ruvido ed hardcore ma non disdegna le classiche cavalcate Death tipiche di Asphyx, Bolt Thrower ecc.


Ci allontaniamo dal metal ma rimaniamo con il cantante di sesso femminile. Gli Oathbreaker sono in ascesa e questo cd potrebbe definire la loro consacrazione nell'olimpo del Post-cose. Black, Crust, Screamo, Post Rock, Sludge, tutto assieme per un bel minestrone di violenza ed ignoranza ragionata.

Tutto qua, previste recensioni imminenti all'uscita di Neurosis, Metallica, Anthrax (lezzo), In Flames (lezzissimo), Asphyx ed altre che ora non mi sopraggiungono. 

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