Car Bomb - Meta

Band: Car Bomb
Album: Meta
Etichetta: indipendente
Genere. Mathcore, Djent, Progressive Metal
Anno: 2016
Paese: USA
Consigliate: Black Blood, Gratitude, Sets, Cenopath
Sentenza: IN LEVARE IS THE NEW IN BATTER

Ascoltare i Car Bomb è un'esperienza che va fatta almeno una volta nella vita.
A primo impatto uno dice "Meshuggah", poi andando avanti ti accorgi che i Meshuggah sono stati superati.

Blast Beat: 
Car Bomb ✓ 
Meshuggah x
Clean Vocals:
Car Bomb ✓ 
Meshuggah x
Aperture melodiche:
Car Bomb ✓ 
Meshuggah x

"In levare is the new in battere" per questi ragazzi di NY ma nonostante questo riescono a mantenere il senso del groove per la maggior parte del tempo durante le canzoni ed anche le parti più storte e poliritmiche riescono ad avere un non so che di catchy. Il cd è studiato per essere  un pattern ritmico unico tra basso-chitarra-doppia cassa e quando necessario splittare per andare a creare melodie malatissime o assoli che sembrano un'esplosione di note improvvisa. Il concept del cd è alienante poichè ci si potrebbe aspettare una certa monotonia e staticità ma questa non si ritrova in modo così marcato come negli ultimi due album dei Meshuggah per dire. Sia la voce che la batteria riescono a concedere varietà al sound, la fase solista fornisce inoltre spunti funzionali anche sul piano ritmico non scindendosi mai completamente da questa parte, come se i soli fossero dei momenti in cui impazzisce il chitarrista. Il grosso però lo fa un cantante che se da un lato sembra essere un clone di Kidman dall'altro mostra di essere estremamente più versatile e capace su vari fronti. Lo stesso batterista non sarà Haake ma Cristo è estremamente vario e non si limita a mettere la doppia cassa in punti assurdi come è avvenuto negli ultimi due album. Io sento questo album come una boccata d'aria fresca nel Djent, finalmente coesistono sia le aperture melodiche dei Tesseract (Gratitude) che la distonia ritmica dei padri fondatori (Secrets Within) e si fa un passo avanti in entrambi i casi.
C'è, inoltre, un fattore nascosto nella meccanica del gruppo ed è la provenienza. Se sei di NY non puoi non essere influenzato da un certo tipo di Hardcore e secondo me questa influenza subliminale la si ritrova in maggior luogo nella voce ma anche un certo groovy più "slammeggiante" di alcune parti di chitarra che tendono a ricordare un po' quell'attitudine. Rispetto i cd precedenti la band ha cercato di rallentare i brani e di farli più ragionati aggiungendo gli spunti melodici ed inserendo tante piccole variazioni che rendono il sound di Meta estremamente più fruibile. Consiglio l'ascolto di "w^w^^w^w" (Si, questo è il nome del loro cd del 2012) nel quale la band portava all'esasperazione il mathcore combinandolo con elementi di varia natura.


Sostanzialmente "Meta" è il terzo passo nell'evoluzione del Djent, dopo il primo passo dei Meshuggah e l'evoluzione apportata da Periphery e Tesseract mi sento di giudicare i Car Bomb come l'ennesimo anello evolutivo che porta in sintesi il concetto espresso da entrambi i filoni in un nuovo combinato di follia ritmico-matematica (i concetti matematici in questo cd, dalla copertina alla musica è impossibile enumerarli tutti) e melodie orecchiabili. Un bipolarismo intrigante ed affascinante che apre ad un ampio spettro di possibilità per chi verrà dopo e magari non vorrà escludere ne uno ne l'altro versante. Finalmente provata la coabitazione di "old school" e "new school" i Car Bomb si mettono per quanto mi riguarda in cima alla catena evolutiva superando i Meshuggah, incapaci o non volenti di fare quel passo oltre ObZen che in questo cd è stato dimostrato si potesse fare. 

Riff-a-Mania: 97%
Personalità: 89%
Produzione: 92%

9.3/10

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